Il nostro obiettivo è lavorare con le aziende, ma dato che più volte gli imprenditori si sono preoccupati delle condizioni e dei diritti dei lavoratori in Bulgaria, cerchiamo di fare chiarezza:

Diciamo subito che, nonostante le imprese beneficino di costi del lavoro molto convenienti, i lavoratori dipendenti hanno una grande prospettiva di crescita professionale e la Bulgaria è il posto perfetto sia per fare carriera, aumentando le proprie conoscenze, sia per migliorare la qualità della vita grazie ai costi molto contenuti che questo paese offre.
Avere la possibilità di lavorare potendo, allo stesso tempo, togliersi molte soddisfazioni, conoscendo e vivendo nuove esperienze rende ogni giorno della propria vita più ricco e soddisfacente!

I cittadini bulgari beneficiano di un sistema universitario all’avanguardia ed accessibile a tutti e sul territorio si trova già personale qualificato per ogni esigenza. Inoltre, molti giovani scelgono di trasferirsi da paesi esteri (compresa l’Italia).

Il sistema fiscale della Bulgaria ha subito tante variazioni dal 2007, anno in cui è entrata nell’Unione Europea.
Il governo bulgaro ha deciso di adottare una strategia incentrata su:

  • miglioramento dell’intero sistema di riscossione delle imposte
  • lotta all’evasione fiscale

La La legge di bilancio della Bulgaria è stata modificata nell’anno 2011 con l’obiettivo di mantenere il disavanzo al di sotto del 2% limitando la spesa pubblica al 40% del Pil a partire dal 2012.

Le imposte sul reddito sia della persona fisica che delle persone giuridiche sono le più basse rispetto a quelle degli altri stati membri dell’Unione Europea.

La Bulgaria ha deciso di introdurre un’aliquota fissa al 10% (la cosidetta “flat tax”) sia per società che per persone fisiche, al fine di favorire l’immigrazione professionalmente qualificata e gli investimenti stranieri. Il reddito imponibile si calcola sottraendo i contributi, l’assicurazione sanitaria, l’assicurazione sulla vita e altre rate obbligatorie o meno.
Avendo mantenuto come moneta ufficiale il lev bulgaro, decidendo di non adottare l’Euro ha mantenuto un basso costo della vita e a favorire la crescita economica.
La tassazione bulgara risulta essere una tra le più basse in Europa.
I lavoratori dipendenti hanno una grande prospettiva di crescita professionale, percependo uno stipendio che si aggira intorno ai 1.200 lev (circa 600€ al mese, ma, giusto a titolo esemplificativo, i lavoratori impiegati nel commerciale che parlano una lingua europea arrivano ad una media di circa 850 €), considerato un ottimo compenso considerando che il costo della vita in Bulgaria è tra i più bassi in Europa, senza che questo ne comprometta la qualità.

È considerato residente in Bulgaria chi:

  • ha un domicilio permanente nel territorio nazionale
  • è presente sul territorio per più di 183 giorni in un anno
  • è inviato all’estero per conto di entità residenti
  • ha i propri interessi vitali nel territorioInoltre sono considerati redditi di fonte bulgara:
  • i redditi derivanti da attività economica all’interno del territorio nazionale
  • i redditi provenienti da attività di lavoro o prestazioni di servici effettuate nel territorio nazionale
  • i dividendi e le plusvalenze per la liquidazione di quote di partecipazione in società residenti
  • i redditi provenienti dal trasferimento di ditte individuali residenti
  • qualsiasi remunerazione per attività svolte nel paese da sportivi, scienziati, artisti o figure pubbliche anche se pagati per mezzo di intermediari
  • tutti gli atri redditi previsti dalla legge

Il sistema fiscale bulgaro prevede due fonti di prelievo: imposte dirette, calcolate sul reddito individuale di società e persone fisiche, e imposte indirette, applicate indipendentemente dal reddito quali IVA e accise di vario genere.

La dichiarazione dei redditi non è obbligatoria per coloro che hanno percepito, durante l’anno, solo redditi da lavoro dipendente.

Per evitare la doppia imposizione e contrastare l’evasione fiscale la Bulgaria e l’Italia hanno stipulato accordi bilaterali che stabiliscono che chi percepisce redditi imponibili in Italia e risiede in Bulgaria può operare una deduzione dalla base imponibile pari all’imposta pagata in Italia e specularmente per redditi soggetti a imposizione fiscale in Bulgaria i residenti in Italia sono esonerati dagli obblighi fiscali italiani.

In conclusione, questi sono solo alcuni dei motivi per cui molti giovani hanno deciso di trasferirsi in Bulgaria ed in conseguenza di ciò, le aziende italiane possono trovare nel paese personale estremamente qualificato per dare la giusta spinta al loro business.

fonti: https://board.jobsdare.eu/paese-che-vai-sistema-fiscale-che-trovi/