NIENTE FLAT TAX SOPRA I 65.000
STOP alla “flat tax” sopra i 65mila euro di volume di affari, che doveva scattare dal 2020. Lo Stato potrà contare sulle maggiori entrate legate al freno alle detrazioni fiscali, riconosciute solo per pagamenti tracciabili: gli italiani avranno 868 milioni di ‘scontì in meno.
Per i soggetti a regime forfettario, sotto i 65.000 di volume di affari, segnaliamo l’esclusione dalla flat tax al 15% per chi eroga compensi ad addetti e collaboratori superiori a 20mila euro lordi all’anno e per chi, oltre all’attività autonoma o imprenditoriale, percepisce anche un reddito da lavoro dipendente o da pensione superiore a 30mila euro.
STANGATA SULLE AUTO AZIENDALI
La tassa auto aziendali 2020 si applicherà dal 1° gennaio:
al 100% del valore del veicolo per le auto di grossa cilindrata, con emissioni
superiori ai 160 grammi di CO2 ogni chilometro (le stesse sulle quali è stata introdotta l’Ecotassa al momento dell’acquisto)
- al 60% per tutti gli altri veicoli aziendali
- al 30% a per le auto ibride ed elettriche e i mezzi commerciali.
Secondo una simulazione effettuata dal Corriere della Sera, un dipendente che guida una 500 aziendale potrebbe subire un aumento di tassazione pari a 673 euro se ha un reddito da 28 mila euro annui.
Se, invece il dipendente ha in dote un SUV, pagherebbe 2.000 euro di tasse in più se ha un reddito superiore ai 55 mila euro l’anno.
Secondo le stime i veicoli immatricolati nel 2018 e intestati a partite Iva sono 840 mila. Per circa 43 mila di questi la tassa passa dal 30% al 100% e per circa 754 mila passa al 60%.
Fonti: https://www.corriere.it ; https://www.ilsole24ore.com/