BULGARIA
E’ uno Stato membro dell’Unione europea situato nella metà orientale della penisola balcanica. Si estende su una superficie di 110 0994 kmq, di cui più di due terzi del paese sono rappresentati da pianure, altipiani o terre collinose a meno di 600 m. Le pianure (al di sotto dei 200 m) compongono il 31 % del territorio, altipiani e colline (dai 200 ai 600 m) sono il 41 %, le basse montagne (dai 600 ai 1.000 m) il 10 %, le montagne di media altezza (dai 1.000 ai 1.500 m) il 10 %, e le alte montagne (al di sopra dei 1,500 m) sono il 3 %. L’altitudine media del paese è 470 m. Confina a nord con la Romania, ad est con il mar Nero, a sud con Grecia e Turchia, ed a ovest con Macedonia e Serbia per un totale di 2,264 km. I fiumi ne coprono circa 680 km e la costa del mar Nero circa 400 km. I confini meridionali ed occidentali sono definiti soprattutto da catene di montagne. I confini a sud sono condivisi con la Grecia e la Turchia, il confine greco è lungo 491 km, mentre quello turco ha una lunghezza di 240 km. I confini occidentali e settentrionali vengono condivisi rispettivamente con la Serbia e la Romania, e la linea costiera del Mar Nero costituisce tutto il confine orientale. Il confine rumeno segue il Danubio per 464 km dall’angolo nord-occidentale del paese fino alla città di Silistra e quindi corre sulla terra ferma verso est-sudest per 136 km. Lo stato è suddiviso in 28 distretti: Blagoevgrad, Burgas, Dobrich, Gabrovo, Haskovo, Jambol, Kardjali, Kjustendil, Lovech, Montana, Pazardjk, Pernik, Pleven, Plovdiv, Razgrad, Ruse, Silistra, Sliven, Smoljan, Sofia (città), Sofia distretto, Stara Zagora, Shumen, Targovishte, Varna, Veliko Tarnovo, Vidin, Vraca. Ogni distretto prende il nome dal capoluogo. Sofia è capoluogo sia del distretto che comprende l’area intorno alla città (Distretto di Sofia) sia della municipalità, costituita dall’area urbana. I distretti sono a loro volta suddivisi in 287 comuni
ORDINAMENTO DELLO STATO:
La Bulgaria è una repubblica democratica di tipo parlamentare nella quale il primo ministro è il capo del governo e di un sistema multipartitico. Il Governo esercita il potere esecutivo, il potere legislativo viene esercitato sia dal governo, sia dall’Assemblea Nazionale (Parlamento) composta da 240 membri. Il Presidente viene eletto direttamente dal popolo ed ha un mandato di 5 anni rinnovabile solo una volta. L’Assemblea Nazionale (Parlamento) è di tipo monocamerale, esercita potere legislativo, supervisiona i bilanci dello Stato, quantifica e stabilisce le imposte, concede e revoca fiducia al Premier e indice elezioni.
LINGUA:
La lingua ufficiale è il Bulgaro che usa caratteri cirillici. Turco 9.8 % Lingue parlate Il 99,8% della popolazione bulgara parla il bulgaro, appartenente alle lingue slave. Il bulgaro è l’unica lingua ufficiale della Bulgaria, ma al suo interno sono parlate anche altre lingue che corrispondono strettamente alle varie minoranze etniche.
VALUTA:
La valuta ufficiale è il LEV (BGN). Grazie al courrency board a cui è legato dal 1997 ha un cambio fisso stabile. 1 BGN = 1.95583 Euro
CITTA’ PRINCIPALI
Sofia — Capitale del Paese e centro nevralgico della Bulgaria, con un bel centro storico con influenze sia romane che rinascimentali e moderne, molto verde con parecchi parchi e giardini. Ottima viabilità e una buona vita notturna, oltre 250 tra attrazioni storiche e monumenti architettonici e una grande quantità di luoghi culturali di interesse. Si tratta di una delle più antiche città d’Europa.
CENNI STORICI
La sua posizione l’ha resa nel corso della storia un importante incrocio per varie civilizzazioni ed è infatti il luogo di ritrovamento di alcuni dei più antichi artefatti metallurgici, religiosi e culturali al mondo. Alcune culture preistoriche iniziarono a evolversi nelle terre bulgare durante il Neolitico. Inizialmente furono abitate dai Traci e successivamente dai Greci e dai Romani. La prima traccia di un’unificazione etnica e nazionale bulgara si data con l’avvento del Primo Impero bulgaro, il quale dominava la maggior parte dei Balcani e divenne il fulcro culturale dei popoli slavi durante l’Alto Medioevo. Dopo un periodo di dominio bizantino lo Stato bulgaro risorse. Con la caduta del Secondo Impero bulgaro nel 1396 i suoi territori finirono sotto il controllo dell’Impero ottomano per quasi cinque secoli. La guerra russo-turca tra il 1877 e 1878 (chiamata in bulgaro «освободителна», osvoboditelna, cioè “di liberazione”) portò alla nascita del terzo Stato bulgaro, diventato indipendente nel 1908. Gli anni successivi videro numerosi conflitti con i Paesi vicini, i quali alla fine divennero la causa che spinse la Bulgaria ad allearsi con la Germania in entrambe le guerre mondiali. Nel 1946 divenne una repubblica comunista governata da un sistema politico a partito unico sino al 1989, quando il Partito Comunista Bulgaro in seguito alla caduta della cosiddetta “cortina di ferro” concesse le elezioni pluripartitiche. Dal 1990 la Bulgaria è una democrazia con un’economia di mercato.